La Chiesa |
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La chiesa parrocchiale, con la facciata rivolta verso Ovest, costruita su disegno dell'architetto Giovanni Panzera della Valmaggia, in un periodo successivo al 1765, ha una facciata semplice ed elegante con un portale barocco dal timpano spezzato. Sempre sulla facciata, essa reca due lapidi settecentesche. Su quella di sinistra si ricorda che il "famulus Christi Benignus abbas Assoviuni" riposò, dal 1472, nel tempio preesistente. La storia religiosa di Monastero è una delle più antiche della Valtellina. |
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Un tempo Monastero constava di tre sole contrade: la Civetta, dove, come accennato, sorgono i resti del
monastero; Oriolo, situato sotto la chiesa a ridiscendere in direzione
Maroggia e la Motta, corrispondente al gruppo di case situato a
monte della chiesa parrocchiale. Col tempo e con una pessima gestione
del territorio, queste tre contrade si sono amalgamate in un tutt'uno
ed è così possibile trovare, a ridosso di rustiche costruzioni, vecchie di almeno mezzo millennio, modernissime case di villeggiatura. |
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